mercoledì 7 novembre 2018

PARTE IL MOVIMENTO DI OPPOSIZIONE ALLA RIAPERTURA DEI NAVIGLI

E' iniziata la mobilitazione popolare CONTRO il progetto velleitario di riapertura del vecchio percorso dei navigli milanesi, partendo dalla Martesana in via Melchiorre Gioia per poi terminare alla Darsena di P.ta Ticinese, dopo la ricostruzione di un percorso idraulico, parzialmente o totalmente a vista, che attraversa tutta la città.
La fase iniziale del progetto prevede una spesa superiore a 150 milioni di Euro (potrebbe essere 500 !) per portare alla luce dei brevi tratti, delle "vasche", il cui solo pregio sarebbe quello di favorire la "biodiversità" a Milano, come sottolineato dal Direttore del Museo di Storia Naturale di Milano : significa forme di vita acquatiche, alghe, topi d'acqua, nutrie, zanzare, uccelli predatori, ecc, ecc.
E forse dovrebbe essere questa "biodiversità" ad attirare turisti da tutto il mondo, altro intendimento dei sostenitori del progetto, che immaginano una Milano in competizione con Amsterdam e con Venezia, una città d'acque, dove queste tornano a scorrere, lente, maleodoranti e sonnacchiose, tra palazzi ricostruiti nel dopo guerra (quindi privi di valore storico) ed altri di un qualche pregio, ma solo nella cerchia interna dei navigli, che i sostenitori immaginano navigabile da Locarno a Venezia, mentre non è tecnicamente possibile, ma su questo si sorvola ...

I cittadini stanno prendendo coscenza di questo colpo di mano messo in atto da sognatori immersi nei loro libri, sconnessi dalla realtà, e da ben più realistici imprenditori che già fanno i conti dei profitti derivabili da queste opere di sbancamento e ricostruzione idraulica.
Questa presa di coscienza è stata ben visibile alla
ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 6 NOVEMBRE A MELCHIORRE GIOIA
che ha mostrato una inattesa, grande partecipazione popolare di cittadini contrari a questa iniziativa folle, immaginata come operazione di marketing politico dal Sindaco Sala e dalla sua Giunta arancione, iniziativa finalizzata, come tante altre, alla espulsione delle autovetture dalla città, azzerando le aree di sosta, limitando la circolazione privata, ma anche di lavoro, per costruire una "Milano turistica", finalizzata al godimento (ipotetico) del turismo straniero, con espulsione dei residenti verso aree sempre più periferiche, mentre il resto della città è abbandonato a se stesso.
E tanto per capire quanto l'amministrazione milanese tenga alla bellezza paesaggistica dei navigli, basti guardare questa fotografia del Naviglio Martesana, scattata ieri, non anni fa:


 Ogni ulteriore commento è superfluo.

Aderite a sostegno del movimento per il NO tramite il BLOG dedicato : NO NAVIGLI RIAPERTI.