sabato 18 maggio 2019

STRATEGIE DI INTERVENTO DI CCC NEL 2019 ED ANNI A VENIRE

L'esperienza di due anni di vita associativa ci racconta quanto sia difficile aggregare persone attorno ad un progetto, quanto le persone siano disposte magari ad aderire ad una idea, ma senza alcuna capacità o volontà di contribuire personalmente al progetto, limitandosi a delegare, senza spendere una briciola del loro tempo.
E le associazioni già costituite si chiudono in se stesse: un'idea federativa neppure le sfiora.

Le nostre risorse umane, oggi, sono molto limitate ; possiamo quindi svolgere un ruolo delimitato dalle poche competenze che siamo in grado di offrire, in assenza di interlocutori che non siano, genericamente, quelli collegati alla presenza in rete, visto che a livello istituzionale milanese la maggioranza di governo è BULGARA ed anche le nostre relazioni con l'opposizione (Forza Italia ed M5S) non ci permettono di incidere sulle scelte del Comune, visto che l'opposizione non ha la forza dei numeri.

Possiamo tuttavia immaginare di consolidare la nostra immagine ed il nostro ruolo con alcuni incontri pubblici, organizzati a nostre spese, occasione anche per raccogliere modeste offerte che coprano almeno la spesa di affitto temporaneo dello spazio di incontro.
Creare occasioni di INCONTRO FISICO ci rende meno virtuali, e può stimolare nuovi sviluppi.

In questi incontri, ma anche più in generale, attraverso la RETE, dovremmo occuparci di pochi temi da approfondire, per poi presentarli al pubblico tramite alcuni relatori qualificati, nostri e non.
QUALI TEMI ?

Sin qui ci siamo occupati di :
Energia (termovalvole e contabilizzazione di calore nei condomini)
Recupero del territorio (Largo balestra)
Educazione (essenzialmente legata alla gestione degli animali domestici)
Viabilità ed infrastrutture (grazie ai contributi fondamentali di Gianluca Gennai) con particolare riguardo al tema della ricostruzione dei navigli, speriamo sepolta.
Edilizia popolare e dintorni, con incontri a livello istituzionale e con assistenza occasionale di inquilini.

Con le risorse e competenze attuali, possiamo continuare ad occuparci di temi energetici, ma forse in un'ottica più ampia, che coinvolge anche altri temi, come quello della circolazione motorizzata urbana e della produzione di inquinanti.

In merito al recupero del territorio, servono risorse umane che al momento non vedo : Luca Vinti ha condotto la splendida operazione di Largo Balestra perché a lui contigua, residenzialmente, ed avendo la capacità progettuale di immaginare e gestire un tale intervento.
Non credo che possa e voglia replicare altrove, anche tenuto conto dei suoi nuovi impegni di lavoro.

In merito alle infrastrutture ed alla viabilità, oltre alle competenze tecniche dell'Ing. Gianluca Gennai, (purtroppo residente all'estero per molta parte del suo tempo) abbiamo adesso una “new entry” (Elio Monza) che ha uno specifico interesse sui temi viabilistici di Milano.
Su questo tema, quindi, potremmo sviluppare del lavoro, e potremmo anche pensare di tenere delle conferenze pubbliche, individuando, magari, un argomento CALDO.

Quanto al tema dell'edilizia popolare e del degrado urbano ad essa spesso correlato, non riesco ad immaginare un percorso di sviluppo senza una numerosa collaborazione costruttiva di residenti, che a quanto pare non siamo riusciti a coinvolgere, e che esprimono più spesso solo bisogni, nell'incapacità di offrire apporti costruttivi.

Il tema legato agli animali domestici è molto di nicchia, è espressione di una passione per i cani coltivata da Oscar Persico e credo che il suo sviluppo possa e debba dipendere soltanto da iniziative di Oscar ed altri eventuali interessati, ma pur essendo un tema di interesse generale, si traduce in interventi molto specifici (gestione aree cani, corsi di addestramento remunerati, ecc), in maniera analoga ad altre lodevoli iniziative di assistenza agli anziani, o ai senza tetto, o ai disabili, tutte meritevoli di elogio, ma marginali rispetto alle caratteristiche della nostra associazione, che NON SONO operative, ma sono di studio ed indirizzo.
CCC non fornisce servizi : è nata per riunire le forze civiche sui grandi temi della città, che hanno una natura squisitamente politica, pur non proponendosi come movimento politico propriamente detto, con finalità elettorali.

E qui vorrei avviarmi a concludere cercando di proporre una SINTESI di quanto sin qui espresso, facendo rilevare come molti dei temi elencati siano in realtà parte di un solo grande tema centrale che sta assumendo un carattere politico di enorme rilievo, nazionale ed internazionale.
Sto parlando di SVILUPPO URBANO, nel contesto globale dei cambiamenti climatici planetari e del crescente inquinamento di terra, acque ed aria determinato dall'impiego delle nostre risorse nell'ambito del nostro modello di sviluppo.
Questi temi iniziano ad avere un impatto urbano sempre più pesante, stravolgendo l'idea stessa di città e della sua fruizione. Ne sono espressione tutti i provvedimenti, crescenti, per la riduzione progressiva della viabilità motorizzata urbana, la promozione della ciclopedonalizzazione milanese, le politiche volte all'azzeramento di ogni tipo di inquinante nell'aria, nuove ipotesi di gestione del riscaldamento invernale degli edifici anche facendo ricorso ad energie alternative, la ricostruzione di vie d'acqua cittadine, il tutto condito da utopie impraticabili destinate a dividere i cittadini ed a produrre un clima di scontro crescente.
Riscaldamento planetario, presunto effetto serra da CO2 antropica, lotta senza quartiere allo sfruttamento dei combustibili derivati dal petrolio, soffocamento da rifiuti, di difficile smaltimento nonostante le tecnologie più avanzate, stanno per produrre su tutte le nostre città, e su Milano in particolare, un impatto considerevole che va affrontato. Qui tutti i temi che abbiamo sin qui affrontato trovano una loro sintesi, coinvolgendo anche il tema abitativo, delle periferie e del degrado che le caratterizza, prodotto da condizioni di sviluppo cittadino, anche sul piano economico, che favoriscono molti, ma emarginano troppi, portando Milano lungo un cammino schizofrenico che ci  propone una città verde per turisti di passaggio e residenti facoltosi unitamente a FAVELAS in progressiva disgregazione sociale, sul modello delle grandi città del terzo mondo. 

Cosa possiamo fare di fronte a tutto questo ? Soltanto ESPRIMERCI, in rete ed in pubblico, dando fondo alle nostre competenze e capacità, ciascuno per quello che può, in tutte le sedi possibili, diffondendo gli studi di quelli tra noi che sono in grado di produrli.

Nell'immediato non vedo altri sbocchi e sollecito tutti i soci ad esprimersi con le loro riflessioni  e le loro proposte.
Seguirà un incontro del Direttivo per approvare le linee guida per i prossimi mesi a venire.

Ing. Franco Puglia
Presidente – CCC-Milano

Nessun commento:

Posta un commento