INFRASTRUTTURE E VIABILITA' METROPOLITANA

Coordinatore : Ing. Gianluca Gennai  e-mail: info@ccc-milano.it

Questo gruppo di lavoro è stato costituito per occuparsi dei problemi di fondo di una città, che sono quelli delle sue INFRASTRUTTURE, abitative, viabilistiche, di trasporto pubblico, di comunicazione, di servizi pubblici in senso lato.  Si tratta di una tematica vastissima, con molte ramificazioni tematiche specifiche, che significano :
- Urbanistica, cioè sfruttamento del territorio, integrando le diverse esigenze abitative e di mobilità, per una qualità della vita che sia la migliore possibile.
- Trasporti pubblici, sotterranei e di superficie
- Viabilità motorizzata privata, fatta di strade ed aree di sosta, con i problemi del traffico, dell'inquinamento acustico e gassoso, dell'occupazione del suolo nella sosta.
- Viabilità privata NON motorizzata: aree pedonali riservate, piste ciclabili, aree verdi e parchi.

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E c'è poi un tema particolare, che riguarda la GRANDE MILANO, non quella delle sue 9 ZONE, oggi denominate Municipi, ma quella di una Milano più vasta, che comprende i comuni limitrofi ma ormai integrati in un unico grande tessuto urbano, con una popolazione di circa 3 milioni di abitanti.

La città metropolitana di Milano






10 commenti:

  1. In qualità di coordinatore di questo gruppo di lavoro addivenire, ci tengo a trasmettere tutto il Mio entusiasmo per questa opportunità di partecipazione alle questioni direttamente ricadenti sulla cittadinanza che è sempre di più chiamata a partecipare per non essere “spettatore passivo” davanti ai molti cambiamenti di una Milano sempre più europea e multietnica ma anche affamata di finanza e gloria in qualche caso effimera e spesso avulsa al sociale.
    Le infrastrutture milanesi rappresentano una realtà certamente avanzata per l’Italia ma in forte ritardo evolutivo rispetto alle grandi capitali europee non tanto rispetto alla qualità del servizio che appare sufficientemente adeguata alla domanda dei cittadini, quanto in materia di sviluppo geografico soprattutto periferico.
    Il Mio programma lavori prevede degli approfondimenti sulla rete metropolitana partendo dallo stato di fatto dei trasporti allo scopo di proporre eventuali variazioni progettuali volte a mobilitare quelle zone oggi lasciate fuori “dai programmi di rotaia” che ATM Spa e il Comune di Milano sembra vogliano attuare.
    La Mia esperienza nel settore e le collaborazioni già fatte al fianco dei comitati di quartiere per migliorare i progetti spesso poco aderenti alle aspettative dei cittadini, possono essere utili e bipartisan perché volte ad ottimizzare quanto già progettato nel rispetto di un budget economico.
    Per questo tipo di lavoro che sò essere non facile, sarebbe davvero gratificante e incentivante incontrare le Vostre idee e le vostre competenze/esperienze per centrare quanto più possibile le esigenze dei quartieri e dei cittadini milanesi ai quali mi rivolgo con grande rispetto e senso civico.
    Il mio motto è “ primum non nocere “.
    Gianluca Gennai.

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    1. Grazie x aver accettato l'incarico di Coordinatore del TTO a nome di tutto il Direttivo CCC. Procediamo in questo lavoro quali Cittadini Attivi e portiamo le nostre conoscenze professionali al servizio degli Amministratori per una gestione condivisa dei Beni Comuni

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  2. Ci sono nuovi termini da tenere in considerazione rispetto ai trasporti; sono la mobilità sostenibile e la mobilità di genere.
    Si parla di mamme in dolce attesa o con un passeggino, di persone con difficoltà varie, di anziani con problemi di deambulazione ecc.
    Una grande massa di gente ad oggi in disagio rispetto all'autonomia di spostamento che deve essere messa nelle condizioni di muoversi con dignità e sicurezza. Se pure auspicabili, non bastano gli interventi tampone, occorre un nuovo approccio che porti un cambiamento del modo di pensare un progetto partendo da queste nuove sensibilità.
    Gianluca Gennai.

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  3. Un' altro tema di grande attualità è la Circle Line nell'ambito del progetto di riqualificazione degli ex scali ferroviari.
    Il dibattito è ancora aperto e molti illustri esperti del settore si sono già interessati, anche in modo appassionato.
    Anche Noi ci occuperemo dell'argomento. Come è noto, la circle line è inserita nel progetto come una linea di superficie sia pure integrata o meglio mitigata da interventi vari ad oggi non del tutto visibili. Sono dell'avviso che essa debba essere posta in trincea a tratti coperta, in modo da recuperare la continuità tra i quartieri attraverso parchi e luoghi vivibili in condivisione.l'idea dei tratti coperti / scoperti ha in se una componente tecnica che va incontro ad un contenimento dei costi sia dal punto di vista infrastrutturale sia dal punto di vista impiantistico/normativo.
    Gianluca Gennai.

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  4. La bicicletta piace a tutti compreso lo scrivente e famiglia al seguito.
    Si fa un grande parlare delle bici line, piste ciclabili fino a vere e proprie autostrade del velocipede italiane.
    A Milano si è visto uno sviluppo delle piste ciclabili a macchia di leopardo, talvolta senza un criterio di studio approfondito dei rapporti causa/effetto e costi/benefici. La realtà del trasporto milanese, non è ancora pronta per dare spazi alle piste ciclabili tout court. Se poi analizziamo i vantaggi, in termini %, rispetto alla diminuzione dell'utilizzo delle auto con una ricaduta positiva sull'inquinamento, si trovano valori davvero esigui e poco attendibili non suffragati da uno studio analitico.
    D'altra parte non è neanche ipotizzabile una città di Milano che si muove integralmente tramite velocipede o mezzi similari.
    Dello sviluppo ciclabile ci occuperemo marginalmente non ritenendolo una priorità in seno al trasporto di massa.
    Gianluca Gennai.
    Gianluca Gennai.

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  5. C'è un'ipotesi di aumento del costo del biglietto dei trasporti pubblici.
    Ho già risposto su questo, nell'ambito dei commenti scritti a valle delle dichiarazioni dell'Assessore Rabaiotti.
    Temo che il Comune di Milano non tenga conto di alcuni aspetti anche sociologici. L'aumento del costo del biglietto porta ad una diminuzione dell'utilizzo del mezzo pubblico e a un aumento dell'evasione tariffaria in quanto ad esso non corrisponde un'aumento degli stipendi e della qualità della vita oramai da anni minata dalla crisi non certo estinta di che se ne dica.
    Aumenta la forbice tra chi ha di che vivere ( coloro che difficilmente usano un tram ) e chi non ha di che vivere ( coloro che usano forzatamente il tram ).Non è possibile non pensare alla scala mobile a livello d'economia estesa a tutta la società.
    Gianluca Gennai.

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  6. Il Sindaco Sala, durante la presentazione dei primi autobus a trazione elettrica, ha confermato che non sarà applicato l'aumento del costo del biglietto per i trasporti pubblici almeno fino a Gennaio 2019.A valle di questo argomento ha anticipato il rinnovo delle proroga di gestione dei trasporti pubblici ad ATM, sulla base di valutazioni non meglio precisate tranne l'ipotesi di investimento di 2ML di euro sembra nei prossimi 7 anni. Tra le righe emerge anche la strategia condivisa dalle parti in causa ( ATM/Comune di Milano ), riguardo all'evoluzione della rete pubblica, è fortemente improntata sulle nuove linee metropolitane.Cercheremo di organizzare un confronto per capire meglio se ci sono spazi di trattativa con i cittadini anche su questi temi certamente importanti quanto difficilmente avvicinabili a un dibattito pubblico.
    Gianluca Gennai.

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    1. .......con la contemporanea pubblicazione del Bilancio ATM approvato con un utile considerevole che, per la "sciura Maria", è ben difficile da comprendere per come possano coesistere le 2 notizie

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  7. Di recente, è stato pubblicato un documento proposto da AREXPO SPA, la Società che ha in carico la gestione dell' EX AREA EXPO.
    Sappiamo finalmente il nome dell'area si chiamerà MIND. Le macro sono : Ospedale Galeazzi che passa a 18 piani, l'Human Technopole, una questione molto discussa a livello anche intellettuale a causa dello spostamento della Statale, infine un'area di sviluppo dedicato alle imprese, associazioni e chiunque abbia intenzione di cimentarsi nell'Innovazione e nella Ricerca.
    Declinando l'argomento ai trasporti, sorge spontanea una domanda: quali progetti di sviluppo dei trasporti prevede il Comune di Milano o la Regione Lombardia o L'Ente RFI ?

    Ad oggi, lo scrivente è ha conoscenza di un progetto inserito nel contesto della Riqualificazione degli Scali Ferroviari quindi in quota RFI, riguardo una Stazione Stephenson già scalo merci ferroviario. Altra certezza è il lancio definitivo della Strada interquartiere Eritrea/Expo falsamente identificata come Zara/Expo in quanto il Viale Zara è ben lontano dall'attuale uscita in Via Eritrea ( zona Quarto Oggiaro ). Questa breve tratta dovrebbe servire l'area Expo da e per il Centro di Milano quando, nella realtà, ad oggi offre solo una sorta di by-pass a Via Stephenson. Nel caso di una intensificazione di traffico, il tratto potrebbe creare un'effetto imbuto proprio in Via Eritrea, già oggi molto appesantita dal traffico mattutino e serale dei pendolari delle zone nord di Milano e della Milano / Laghi che entrano in città con l'auto a causa della mancanza di un'HUB-nord/ovest di interscambio gomma/ferro.
    Senza parlare delle linee ferro-tranviarie di superficie e delle linee metrò, peraltro previste nel P.U.M.S, ad oggi abbandonate forse per esportare i finanziamenti a favore della Milano/Monza, una vera e propria nuova metrò che va ad innestarsi dentro Monza ( centro storico ). Linea TRAM inesistenti e non previste anche per la nuova area HUB-Stephenson dove sono già cresciuti alberghi lussuosi e realtà imprenditoriali importanti e dove oggi c'è nuovo quartiere residenziale totalmente fuori dalle traiettorie ferrate, ad oggi asservito dal trasporto su gomma pubblico e privato.
    Per l'area MIND sono già a lavoro le società d'ingegneria e le stesse titolari degli spazi più importanti, per i trasporti invece non sembra vi siano le idee chiare, ATM Spa e RFI sono comunque parte in causa essendo citate direttamente da AREXPO in tema ai piani di sviluppo del progetto e delle aree metropolitane di nord-ovest interessate da questo epocale rilancio del territorio.
    Auspichiamo un processo di sviluppo condiviso tramite una Commissione a partecipazione aperta tramite una componente civica fatta di cittadini esperti e professionisti del settore.

    Gianluca Gennai.

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  8. Articolo estratto da R.it MILANO.
    L'Azienda trasporti milanesi (Atm) nel 2017 ha segnato il record di passeggeri, superando anche il 2015, ovvero l'anno di Expo: sulla rete metropolitana e di superficie sono state 750 milioni le persone che hanno scelto i mezzi pubblici, contro i 736 milioni del 2015 e i 728 milioni nel 2016. L'utile è passato da 9 a 39 milioni di euro.

    Il margine operativo netto è stato di 31 milioni, in incremento rispetto al 2016 di 17 milioni e la posizione finanziaria netta è attiva per 215 milioni. I costi operativi sono a quota 752 milioni, in aumento
    rispetto ai 740 del 2016 anche per "un significativo e necessario aumento del personale, in particolare nelle aree 'security'" e controlli.

    Gli investimenti sono stati pari a 139 milioni, contro i 76 milioni del 2016, dei quali 120 milioni per la flotta. I numeri del bilancio di Atm seguono per la prima volta i principi contabili internazionali Ifrs per l'emissione in agosto di un prestito obbligazionario del valore 70 milioni quotato alla Borsa di Dublino.

    Commento :
    Questo risultato non fa che aumentare l'attenzione sull'argomento e rilancia la questione degli investimenti.Il fatto che siano aumentati i passeggeri, non è necessariamente legato all'efficienza e alla qualità del trasporto pubblico, semmai ad una coscienza collettiva che va verso una riduzione del trasporto privato a favore di una possibile riduzione da una parte dell'inquinamento e dall'altra della spesa individuale. Ad ATM Spa, va riconosciuto l'impegno a compensare l'aumento della massa critica. Restano i tempi di percorrenza dei trasporti in superficie ancora molto alti e gli spostamenti periferici ancora insufficienti rispetto alle altre città europee evolute.

    Gianluca Gennai.


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