mercoledì 2 febbraio 2022

QUARTIERE SANTA GIULIA, NEMESI


 


Una storia che parte da lontano, dalla Montedison e dalla Radaelli, colossi che davano lavoro a migliaia di milanesi nati o divenuti.
Chiuse le fabbriche, restò un terreno di nessuno per anni, fino a quando qualcuno non pensò a come quel terreno potesse essere utilizzato al meglio. Cosi nasce il progetto Santa Giulia, una "cosetta" da 2 miliardi di euro, condomini Aler e residenziali. Partono il lavori ma con un problema, il terreno non era stato bonificato, quella società che risulta ancora proprietaria dei terreni, la Risanamento Spa, dichiarò che era tutto ok, si poteva costruire, era il 2010. Interviene la magistratura. I lavori proseguono e i palazzi Aler prendono forma, finché non arrivano i primi cittadini, ancora con la maggior parte del progetto sulla carta e con i terreni ricoperti di veleni ecc. Passano gli anni e cosi si arriva alla Milano Santa Giulia Spa, ma anche al colosso australiano Ledlease e all'ennesima bonifica, dopo soldi spesi, un ventennio fatto di incredibili peripezie da parte dei cittadini che vivono sui quei terreni inquinati, persino un asilo con il suo giardino, ma tanto è gente "vuoto a perdere", possono anche mettere le mani nel letame e soprattutto si doveva riscuotere i fondi per il concetto del "Do ut Des". Ecco i numeri: 3000 alloggi, un bel business center, un parco verde, negozi detti di prossimità, spazi ricreativi e la nostra Arena Olimpica. Santa Giulia, 64 ettari di terreno, 1,2 milioni di m3 di terreno da movimentare, 300mila tonnellate di terreno e materiali da smaltire in 3 anni, poi si potrà costruire. Ecco che arriva Eventim a costruire il Palahockey o meglio: l'ARENA ITALIA che poi diverrà qualcosa d'altro. Chi farà la bonifica in tempi record? ATI SUEZ SEMP, azienda leader nelle bonifiche. Anche in questo caso, cosa succederà? Si dovrà procedere con una prima bonifica per dare modo all'Azienda che costruirà fisicamente il Palahockey, non ancora individuata, e il resto della bonifica sarà fatto poi. Bene, sono già passati 15 anni dalle prime ruspe, e di tutto ciò si sapeva già subito dopo l'assegnazione dei Giochi Invernali, cosi tra una cosa e l'altra, siamo a tempo scaduto, a dover procedere ancora con la bonifica che, nel caso trovi dei problemi, avrà conseguenze sul progetto di far giocare le partite di Hockey delle Olimpiadi Invernali e forse anche altro. Intanto c'è già una prima bocciatura della metrovia leggera che era nel progetto iniziale e che aveva convinto molti a comperare casa a Santa Giulia. Infondo si sa come vanno queste cose, sulla carta è tutto molto bello, poi, quando si atterra dal volo pindarico, spesso l'impatto è dei peggiori.

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